Certo è che ci troviamo in un periodo nuovo per tutti, che nessuno ha mai vissuto. Le teorie sulla riapertura della ristorazione in vista della fine dell’emergenza COVID-19 sono ancora discordanti. Ma una cosa è certa per la maggior parte delle attività: bar, ristoranti e pizzerie saranno diverse!
Sarà diverso l’assetto dei locali, per consentire l’accesso alla clientela mantenendo le distanze richieste, la modalità di consumo, la frequenza e chissà, orari, modi di gestione e prenotazioni.
Molte le proposte e molte le difficoltà, ma non è certo facile stare “con le mani in mano” aspettando che si sblocchi la situazione.. Eppure in questa fase di fermo, c’è chi sta sfruttando il momento per pensare a dei cambiamenti, che possano conciliare con le metodologie che la nuove normative richiederanno.
Non bisogna farsi trovare impreparati e organizzarsi in tempo.
Nel frattempo, l’idea di ampliare i servizi offerti come la consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, potrebbe esser un modo per rimanere nel mercato per alcune attività.
Sono diverse le attrezzature che consentono di mantenere i prodotti inalterati durante il trasporto per la consegna a domicilio, dal gelato, alla pizza alla gastronomia. Anche per diverse ore!
Contenitori isotermici attivi a temperatura controllata con sistema di riscaldamento per la gastronomia, o contenitori con nuovo sistema che mantengono il gelato fino a 6 ore senza bisogno di corrente. Questi e tantissimi altri prodotti, potrebbero essere un valido alleato per affrontare diverse ore di trasporto senza ritornare al laboratorio, per far sì che il cliente lo riceva come se lo avesse acquistato direttamente in negozio.
Un piccolo spiraglio per assaporare di nuovo, magari in famiglia, il tanto desiderato gelato della nostra gelateria preferita, a cui non vogliamo assolutamente rinunciare.. O magari un buon brodetto di pesce..
La decisione spetta a noi, rimanere ancorati a vecchi schemi o aprirsi alle nuove strategie e far uscire le nostre potenzialità?
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